Donne Impresa

26 Maggio 2017

coldiretti donne impresa veneto

TIPICO E STRAORDINARIO NELLA BORSA DELLA SPESA. PRONTO IL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA CAMPAGNA AMICA DI COLDIRETTI VENETO
Visite ai mercati agricoli, alle fattorie didattiche e lezioni in classe per tutte le scuole

Sarà inviato a tutte le scuole elementari e medie del Veneto il progetto di educazione rivolto a studenti e, perché no, anche agli insegnanti dal titolo “Tipico e straordinario nella borsa della spesa”. A promuoverlo sono le imprenditrici di Coldiretti che insieme alla Fondazione Campagna Amica offriranno una serie di opportunità per conoscere da vicino i produttori, il patrimonio agroalimentare regionale, le fattorie didattiche puntando tutto sull’informazione corretta. “Il nostro intento è sviluppare la curiosità delle nuove generazioni per un approccio equilibrato verso il cibo – spiega Franca Castellani presidente di Donne Impresa – metteremo a disposizione i nostri mercati agricoli per visite guidate con i tutor della spesa, proporremo a presidi e docenti lezioni in classe affiancando laboratori pratici nelle aziende fino al gran finale del concorso con una mega caccia al tesoro per tutti i partecipanti”. A breve l’iniziativa completa sarà recapitata presso gli istituti che potranno per tempo prenotarsi e aderire. “Gli studenti – ricorda Franca Castellani alla guida di circa 24mila mamme di Coldiretti – saranno coinvolti in un gioco che li vede piccoli detective ora diventare grandi consumatori di domani attraverso la scoperta della stagionalità delle produzioni, dell’etichetta d’origine presente sulle confezioni, dei principi della dieta mediterranea, ma anche delle eventuali irregolarità commerciali e persino dei tarocchi”.“Il nostro obiettivo è quello di supportare maestre e professori nel lavoro di educazione senza interferire con il programma di studio – sottolinea il direttore di Coldiretti Veneto Pietro Piccioni – ma combinando il diritto di tutti ad una alimentazione sana spiegando quanto può succedere durante i passaggi dal campo alla tavola tra nuove mode, inganni pubblicitari e tradizione contadina”.

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