L’azienda nasce all’interno dell’ex monastero di San Giorgio storicamente documentato già agli inizi del XIII° secolo. Situato a sud-ovest di Cividale del Friuli, sulla sponda sinistra del fiume Natisone, a ridosso di in un punto strategico, l’attraversamento del fiume (guado) e all’esterno della cinta muraria della città ducale.
La superficie coltivata è racchiusa per due terzi da antiche mura e un terzo si apre su un intrigante strapiombo sul fiume Natisone. Il metodo di coltivazione è con certificazione biologica all’interno di una spiccata biodiversità naturale seguendo i principi della permacultura. Ci stiamo specializzando in produzioni orticole (orto sinergico) e coltivazione di erbe aromatiche e officinali.
L’hortus conclusus – Letteralmente si tratta di uno spazio coltivato racchiuso all’interno di mura. Simbolicamente rappresenta l’Eden, e si configura con un impianto regolare di aiuole con al centro generalmente una vasca d’acqua o un albero.
La ricostruzione del nostro “orto” trae lo spunto da una planimetria del 1769 che evidenzia un hortus conclusus presente nel monastero che copre una superficie di ca 4000 mq.
La vasca centrale in pietra, è posizionata seguendo i punti cardinali e intorno ad essa si sviluppano le aiuole rialzate,costruite in pali si legno. Le piante che compongono l’orto seguono,per quanto possibile, i dettami esplicitati nel capitulare de villis attribuito a Carlo Magno. L’orto doveva avere tre tipologie di piante: le piante per produrre fiori per la chiesa, le piante per la salute dell’uomo e quelle per il suo nutrimento. L’orto era anche un luogo di meditazione e riposo, per cui è stato realizzato un angolo con panche in pietra da cui è possibile vedere l’orto in tutta la sua ampiezza.
L’orto sinergico è un metodo di coltivazione messo a punto dall’orticoltrice spagnola Emilia Hazelip negli anni ’70, elaborando gli studi dell’agronomo giapponese Masanobu Fukuoka,poi sviluppati da Bill Mollison e David Holmgren . Si basa sui principi della permacultura, che si può sintetizzare in : si può fare agricoltura imparando da quello che avviene in natura. In natura le piante crescono e danno frutti senza bisogno di lavorare la terra, concimarla e senza usare prodotti per combattere insetti e malattie.
Questi principi sono stati applicati nella nostra azienda ed abbiamo realizzato un’area di produzione di ortaggi che è anche aula didattica a cielo aperto. E’ la naturale continuazione dell’Hortus conclusus e vi si accede da un cancelletto sul quale è stata posta una targa con la data “ A. D. 1492” anno della scoperta delle Americhe. Qui si trovano tutte le nuove piante introdotte in Europa da quella data.
La fattoria didattica, per scuole, gruppi e famiglie, offre laboratori e percorsi didattici storico naturalistici che ripercorrono la vita del sito dal neolitico ai giorni nostri, focalizzandosi sulla ricostruzione della vita quotidiana medievale-monasteriale.
All’interno del complesso sono stati ricostruiti l’Hortus conclusus, il pomarium e ambientazioni tipiche di quel periodo storico. E’ in allestimento il laboratorio di trasformazione delle “erbe”.